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taxi driver in Milano, roaring twenties
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Mario Venturini
La Data dei 51 Totem campestri affiancati nei quattro anni del differenziale bisestile, con la loro posizione sull’astrolabio orizzontale. The cover: taxi driver in Milano, roaring twenties.
refuelling a motorcycle, year 1928 in Milano
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Mario Venturini
Posizione dei 51 Totem campestri sull’astrolabio orizzontale, nei quattro anni del differenziale bisestile, confrontando con tutti gli azimut del Sole all’orizzonte di alba e tramonto. The cover: refuelling a motorcycle, year 1928 in Milano.
shipmaster Costanzo Colombini from Bernate Ticino towing his long barge entering Milano docks
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Mario Venturini
Posizione dei 51 Totem campestri ovvero festività tradizionali o ricorrenze sui 56 marcatori nel cerchio di un astrolabio orizzontale, durante il differenziale bisestile di quattro anni: è l’unico modo di assecondare il proverbio de La Merla, che dice 3+3 giorni “dati/restituiti” e cioè chiaramente “al di fuori” del conteggio pluriennale, costituito dai 13+13=26 cinquantaseiesimi tra [...]
twin cycle used during the last war 1939-1945 in Milan
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Mario Venturini
Confronto degli azimut all’orizzonte del sorgere della Luna e del Sole, da cui appare evidente come la misurazione della Luna sia inadatta per conservare la Data da un anno coll’altro ed inutile per sincronizzare equinozii e solstizii. Non è affidabile: non ripete mai nessuna Data tra due solstizii consecutivi alla distanza di 365/366 giorni. Al [...]
alpine mou-mou drawing by Franco Mosca
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Mario Venturini
Sono indicate le effemeridi per equinozii e solstizii tra l’anno 2009 ed il 2011 tipicamente valide per 2000/3000 anni all’interno del ciclo delle precessioni: uno zero teorico di longitudine si può considerare l’appuntamento del perielio con uno qualsasi dei 2+2 “nodi” annuali ripetendosi all’incirca ogni 5000/6000 anni. L’ultimo appuntamento è stato nel medioevo con il [...]
two wardens and two girls at the gate of an ancient church
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Mario Venturini
Diagramma per evidenziare la finzione delle “correzioni” di calendario eseguite dal Clero nell’anno 1582 e spacciate anche per l’anno 325 della nostra era volgare. Se c’è stato un disinteresse millenario per la sincronizzazione della Data solare, dipende dalla imposizione ed impostura del Calendario clericale, che non ha gli anni di 365/366 giorni ed imposto come [...]
Milano downtown in the roaring twenties
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Mario Venturini
Confronto della longitudine Terra/Sole con le festività o Totem del Calendario campestre e con il Calendario clericale di oggi, cosidetto moderno, fiscale o internazionale, secondo la presunta “correzione” dell’anno 1582 e con il Calendario Romano di Giulio Cesare, di Numa e di Veio precedente al Numa, con dieci mesi e la pausa invernale. Nel conto [...]
shepherdess and breeder Fernanda Regazzoni in Valtorta west of Brembana valley
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Mario Venturini
Ricognizione della distanza costante tra le festività campestri, identificate dai 51 Totem segnaposto, in cinquantasei giorni sincronizzati con la Data dei 2+2 equinozii e solstizii. Viene indicato l’azimut di alba e tramonto, con i dati orbitali Terra/Sole, validi grossomodo per il 45° parallelo Nord. The cover: the shepherdess and breeder Fernanda Regazzoni in Valtorta, west [...]
domodossola 1875
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Mario Venturini
Le più recenti istanze di eseguire una “protezione giuridica” della nostra lingua originale lombarda, nei modi conosciuti dal dialetto, sono state protocollate in alcuni Comuni per il dialetto milanese, ma regolarmente rifiutate nonostante la normativa dei loro stessi Regolamenti Municipali, ed anche ignorando il Testo Unico sugli Enti Locali, sempre in vigore, senza contare le [...]
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Mario Venturini
La più recente descrizione della meridiana, o dell’astrolabio fa lo stesso, con una pertica al centro che fa ombra (gnomòne) ed una serie di linee iperboliche per indicare la Data, con l’àzimut e l’altezza del Sole, la conosciamo dal greco Anassimandro che, per forza di cose, la osserva dalle tradizioni precedenti. Non la inventa, ma [...]
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Mario Venturini
L’istituzione sociale del Calendario Campestre è indissolubile dall’attività dell’agricoltura, che è antichissima, ben più antica della finzione “postglaciale” e della fantomatica “mezzaluna fertile” perchè Nicolai Vavilov ha dimostrato che l’origine delle piante coltivate è indipendente, in una ventina di siti attorno al mondo e al di sotto del 45° parallelo Nord, in una antichità che [...]
cisalpine paysan family at work in alpine landscape
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Mario Venturini
L’àzimut del Sole all’orizzonte di alba e tramonto e le effemeridi per equinozii & solstizii alle varie latitudini europee mostrano che i Totem segnaposto del nostro Calendario Campestre sono più facilmente sincronizzabili nel hinterland Alpino, tra il 43/44° ed il 46/47° parallelo Nord. Alcune ricorrenze sono riconoscibili anche ad altre latitudini, ma l’origine o comunque [...]
mister Bob Vavassori in Milan offer a coffe for a word of mailander dialect
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Mario Venturini
La differenza di valore tra una lingua e l’altra, come tra la lingua della burocrazia e la lingua del posto, la fanno solo i “politicastri” per conservare il potere più distante possibile dalla terra. Chiamano “lingua” il linguaggio della burocrazia e “dialetto” il linguaggio delle genti, perchè sono due parlate diverse, però negano che siano [...]
boys and girls in Milano 1959
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Mario Venturini
L’origine numerica del nostro Calendario Campestre si trova nel sistema duodecimale, ovvero per dodici e cioè in dodicesimi, ripetendo la distanza di 12+12 giorni attorno al solstizio d’inverno, misurandola tra il primo giorno di minimo azimut del Sole all’orizzonte di alba e tramonto, e l’ultimo giorno di minima altezza del Sole a mezdì, praticamente tra [...]
boys with a cow bell on alpine pasture
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Mario Venturini
Nel Calendario Campestre il conto dei giorni ha un ritmo “duodecimale” cioè per dodici o in dodicesimi, che si contano l’uno dietro l’altro e non in modo “addizionale” ma in modo “lineare” concatenandoli, con l’ultimo giorno dei dodici giorni che è anche il primo giorno dei successivi dodici. Così, contandone per cinque volte si ottengono [...]
classic mailander traffic warden in the sixties
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Mario Venturini
Traduzione delle pagine 18 e 21 sul riconoscimento legale ovvero giuridico delle lingue indigene cioè autòctone, a tutti i livelli, proposto da “global action plan of the international decade of indigenous languages” in inglese, e da “plan d’action mondial de la décennie internationale des langues autochtones” in francese, a cura della UNESCO illustrando i dieci [...]
phone station in Milano
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Mario Venturini
Traduzione della pagina 14 di “global action plan of the international decade of indigenous languages” dall’inglese, e di “plan d’action mondial de la décennie internationale des langues autochtones” dal francese, edito a cura della UNESCO illustrando i quattro interventi organizzati per il decennio dal 2022 al 2032 e cioè: (1) ottenere maggiore consapevolezza della diversità [...]
linguistic atlas of jaberg and jud
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Mario Venturini
Diamo copia delle mappe nel censimento linguistico ed etnografico di “Sprach und Sach Atlas italiens und der südschweiz” pubblicate dal 1928 al 1956 e poi usate nel 1977 per disegnare le isoglosse sulla Carta dei Dialetti a cura di Giovan Battista Pellegrini e Manlio Cortelazzo della Università di Padova, con un frammento della carta 1199 [...]
lumbard family in a rice field on a tow tractor
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Mario Venturini
Un dialetto indigeno è un modo o un metodo di parlare una lingua madre, non è una forma astratta di pensiero, ma un comportamento tipico di un gruppo sociale, che condivide con un gruppo etnico più vasto una maniera tipica di parlare: quindi è un modo o metodo che condivide con altri gruppi sociali (e [...]
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Mario Venturini
Nel medioevo il “latine loqui” sopravvive soltanto nella nobiltà, sempre sottomessa al Clero, che non può impedire al “romanice parabolare” intermedio tra dialetto e latino di volgarizzarsi, e di farsi strada grazie agli scrittori di opere monumentali come Dante, Petrarca e Boccaccio, da cui anche una “toscanizzazione” in concorrenza con il volgare provenzale, lombardo, catalano, [...]
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Mario Venturini
Le lingue indigene del hinterland Alpino si riconoscono nella più antica preistoria attorno al centro di origine delle piante coltivate, sulle Alpi Liguri a ridosso del 45° parallelo Nord, ma sono di tradizione più antica, non meno di qualsiasi altra lingua su questo pianeta, sia che fossimo evoluti dai proconsul e dalle australopitecinae oppure arrivati [...]
two elder women
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Mario Venturini
La legislazione regionale non ha mai accettato le direttive UNESCO della Convenzione “ich” 2003 nè tantomeno quelle per la protezione delle lingue autòctone operative dal 2019 con la decade “idil” sulle lingue indigene. La legge del 7 ottobre 2016 pretende semplicemente di espropriare gli indigeni dal Diritto di occuparsi delle proprie tradizioni, imprigionandole (dialetti compresi) [...]
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Mario Venturini
Traduzione ufficiale in lingua volgare di poche regole-chiave o prescrizioni nella Convenzione UNESCO del 17 ottobre 2003 “ich” intangible cultural heritage, sulla salvaguardia della eredità culturale cosidetta immateriale ovvero intellettuale, sentimentale, morale, soprannaturale, qui a cura di The provisional Committee of Lumbard and Mailander Language, Comitato per la Lingua Lombarda e i suoi dialetti, coordinata [...]
alpine summer sunset by monterosa and jungfrau
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Mario Venturini
Tradizionalmente i nomi delle Alpi nostre nei 12 gruppi (comprese le Alpi Apuane) ripetono gli stessi nomi usati dai Romani antichi, anche se quasi tutti appartengono alla più antica preistoria, chè soltanto Cozie e Giulie sono etichette romane, con le Noriche e Trentine che sono denominazioni geografiche, mentre tutti gli altri nomi sono la ripetizione [...]